Varie, 6 marzo 2002
SIMONE
SIMONE Marco Castellana (Varese) 7 gennaio 1969. Ex calciatore. Con il Milan vinse quattro scudetti (1991/92, 1992/93, 1993/94, 1995/96), due coppe dei Campioni (1989/90, 1993/94), due coppe Intercontinentali (1989, 1994), tre Supercoppe europee (1989, 1990, 1994), tre Supercoppe italiane (1992, 1993, 1994). Con il Monaco vinse il campionato francese 1999/2000, con il Paris Saint Germain la coppa di Francia 1997/98. Quattro presenze in nazionale • «Era stato soprannominato all’inizio della sua carriera ”il figlio del barbiere di Rescaldina”. In una delle prime foto che vennero pubblicate dalle riviste, si fece ritrarre seduto sulla sedia del negozio di suo padre mentre si faceva fare una sfumatura alta. A Como stupì tutti nella sua prima stagione da professionista, tanto che costrinse il Milan a prenderlo (aveva vent’anni) con un esborso di 8 miliardi. La lotta era tra lui e Casiraghi: alla fine il Milan - che voleva il monzese - prese Simone e la Juve si buttò su Casiraghi. Durante i suoi anni milanisti, Simone ha sempre combattuto con una concorrenza molto forte. Da titolare non giocava quasi mai. Però aveva questa peculiarità: in estate segnava sempre molto, faceva dei precampionati da sballo. Qualcuno a quel punto lo definì ”il bomberino da spiaggia”. Oppure anche il bomber tascabile. In campionato però finiva sempre per restare in panchina. L’unico anno veramente buono dal punto di vista personale coincise con una pessima stagione della squadra. Però è rimasto in ottimi rapporti con tutti i giocatori del Milan. [...] Il personaggio è abbastanza pittoresco. A Milano si era preso una casa in piazza della Repubblica, dove aveva installato una serie impressionante di televisioni. Vedeva sei o sette programmi contemporaneamente. La casa era anche piena di videogiochi, un’altra delle sue passioni. Simone è anche passato alla storia della cronaca rosa per essersi fidanzato (e lo è tuttora) con Carla Liotta, la ragazza che andò al Maurizio Costanzo Show dicendo che voleva sposare un miliardario. Carla l’ha accompagnato prima a Parigi e poi a Monaco e gli ha dato anche una figlia. In varie occasioni è apparsa (una volta anche con lui) a Quelli che... il calcio. In Francia, Simone ha avuto periodi di grande popolarità, ha vinto una Coppa di Francia con il Paris Saint Germain, ma ha avuto anche momenti di grande depressione quando le sue squadre hanno attraversato periodi di difficoltà. Il grande amico dell’avventura milanista è stato George Weah. I due si capirono al primo sguardo, Simone è stato l’unico a entrare veramente nel cuore del campione liberiano, che si accompagnava più volentieri ai giocatori africani. [...] Un protagonista importante, che nei momenti di maggior fulgore ha anche vestito la maglia della nazionale e che con Arrigo Sacchi ha dato il meglio di se stesso» (’La Stampa” 27/9/2001).