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 2002  marzo 06 Mercoledì calendario

SORGI

SORGI Marcello Palermo 31 marzo 1955. Giornalista. Inizi all’’Ora”, poi al ”Messaggero”, alla ”Stampa”, in Rai, di nuovo alla ”Stampa” come direttore (fino al luglio 2005) e adesso come editorialista • «[…] Il mio sogno era fare il regista cinematografico […] Mio padre era un avvocato penale piuttosto noto a Palermo, un intellettuale, sinistra laica, legato fin da giovane a Calamandrei e suo collaboratore in alcuni grandi processi come quello per lo sciopero della fame di Danilo Dolci o la parte civile contro gli assassini mafiosi del sindacalista Salvatore Carnevale in cui collaborò anche Sandro Pertini. […] Erano venuti a girare in Sicilia Franco Rosi per Salvatore Giuliano e Luchino Visconti per Il gattopardo. E noi tutti conoscemmo, il cinema, i ristoranti, le serate, gli attori. Ingenuamente io credevo che la mia vita avrebbe potuto essere quella […] Mio padre mi richiamò alla realtà: ”In Sicilia il cinema non c’è”. Il giorno dopo – avevo 17 anni, uscito dalla scuola con un anno d’anticipo – ero davanti a Vittorio Nisticò, il direttore dell’’Ora”. E cominciai a fare il giro di cronaca nera […] Ho fatto gavetta per due anni, senza che mi firmassero gli articoli, senza prendere una lira che non fosse il rimborso per la benzina della motocicletta. Dopo due mesi dissi: ”Questa estate non vengo, tanto non mi pagate”. Per punizione mi misero alla rubrica delle lettere. […] Quando decisi di andare a Roma i miei amici mi dissero: sei matto […] A Roma dopo qualche mese passai al ”Messaggero”. Ero giovane, il giornale era importante, io non ero una firma. Fu una nuova gavetta […]» (Claudio Sabelli Fioretti, ”Sette” n. 11/2000).