Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Montevideo (Uruguay) 3 marzo 1947. Allenatore di calcio. Dell’Uruguay, con cui ha vinto la Coppa America 2011. In Italia ha guidato Cagliari e Milan • «[...] il Maestro - nomignolo che gli deriva dalla laurea in magistero e dal fatto di avere realmente insegnato a scuola [...] piace [...] per la sua aria da persona mite e colta, perché è refrattario alle polemiche, perché non dice mai cose banali e perché se ne andò dall’Italia senza fare rumore: un Mourinho alla rovescia, a cominciare appunto dai risultati. [...] Al Milan arrivò dopo i fasti di Capello, ma durò solo fino a dicembre: Berlusconi era entrato in politica e la squadra invecchiava. Il ritorno a Sacchi parve taumaturgico e invece le sconfitte proseguirono, con lo stesso Sacchi e l’anno successivo col Capello bis. [...] Cellino [...] lo scelse su consiglio di Paco Casal, procuratore-imperatore del calcio uruguaiano. “Io non sapevo nemmeno chi fosse. Per me Tabarez è un allenatore normale, ha avuto tanti alti e bassi e non è che ci siamo lasciati benissimo. [...]”. Faceva ormai l’osservatore Fifa, il Maestro, quando nel 2006 fu richiamato per guidare l´Uruguay, come al Mondiale ’90. Ha mantenuto lo stile di Cagliari, quando non nascondeva di ammirare Che Guevara, di essere di sinistra e di leggere Galeano, e diceva, nel suo italiano da sudamericano: “Le partite non se merìtano: se vincono, se pareggiano o se perdono” [...]» (Enricò Currò, “la Repubblica” 1/7/2010).