Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Beaumont (Francia) 9 agosto 1978. Attrice • «[...] protagonista del film di Jean Pierre Jeunet Il favoloso mondo di Amélie Poulain[...] un fisico minuto e sbarazzino come il suo modo di fare [...] Dice che tutto è arrivato perché Emily Watson, per la quale il film era stato scritto, tanto da intitolarsi Emilie, lo rifiutò. [...] ”Continuerò a recitare e a scegliere film che amo, indifferente alle nazionalità e alle etichette, e a studiare il russo. Il mio modello di carriera? Quella di Juliette Binoche. Ora che da sciampista sono stata promossa camerierina di Montmartre in Amélie, le mie mance sono aumentate! La cosa che mi piace di più di Hollywood sono gli hotel lussuosissimi dove mi invitano a presentare il film [...] Prima che attrice, mi considero una persona che vuole vivere con gioia, stare con gli amici e studiare teatro. Il successo fa parte di questa gioiosa esperienza del film e lo sopporto. Ho promesso alla mia famiglia che resterà fuori dalla giostra” [...]» (Giovanna Grassi, ”Corriere della Sera” 21/1/2002). «[...] a conquistare Hollywood è stato il sorriso di Amélie, la bizzarra ragazza, generosa ingenua e un po’ pazza, del fortunato film francese. Il segno dell’attenzione di Hollywood per la Tautou è nella decisione di affidare a lei, contro illustri concorrenti, il ruolo di Sophie in Codice da Vinci, il film che Ron Howard ha tratto dal best seller più letto e discusso degli ultimi anni. [...]» (Maria Pia Fusco, ”la Repubblica” 24/4/2005).