Varie, 7 marzo 2002
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Taviani Paolo
• San Miniato (Pisa) 8 novembre 1931. Regista. Fratello di Vittorio • «[...] la critica [...] per esaltare o condannare il loro stile usa (quasi) sempre la stessa etichetta: classicismo, cinema letterario: “Se per classicismo si intende la tendenza alla semplicità, alla sintesi, l’accettiamo. Non a caso siamo toscani . Ma la letterarietà no, quella la rifiutiamo. Noi siamo nati con il cinema, siamo stati partoriti dalla macchina da presa, siamo vissuti di cinema. Un grande come Kubrick non ha mai fatto un film da un’idea sua. I nostri non sono esercizi di stile [...] Siamo innamorati dei nostri attori, ci sentiamo complici. Non c’è niente di più bello che essere stupito da un attore, vedere come si impossessa di qualcosa che tu hai scritto e lo modifica, lo migliora” [...]» (Stefania Ulivi, “Sette” n. 30/1998). «Vittorio e Paolo Taviani [...] vogliono essere considerati una voce sola. [...] “noi siamo nati col cinema, figli del neorealismo [...] Tu ridi, secondo il “New York Times” e il Moma che l’ha voluto nella sua collezione, è considerato uno dei nostri film più belli. In Giappone Good Morning Babilonia è il nostro capolavoro» (Paolo D’Agostini, “la Repubblica” 14/6/2004).