Varie, 7 marzo 2002
TESAURO
TESAURO Giuseppe Napoli 15 novembre 1942. Giudice della Corte Costituzionale (dal 2005) • «[...] un napoletano affabile ma tosto, che si è sempre tenuto a debita distanza dalla politica e che si è fatto una lunga lista di nemici negli anni in cui ha presieduto l’Autorità garante della concorrenza e del mercato (1998-2005). Laureato a Napoli nel 1964, ha proseguito i suoi studi in Germania, al Max Planck Institut di Heidelberg (tra l’altro condivide con il Presidente Ciampi una passione per la cultura tedesca). considerato uno dei massimi esperti italiani di diritto comunitario, e la sua lunga carriera universitaria lo ha portato ad insegnare a Napoli, Messina, Catania e infine a Roma, dove, dal 1982, è titolare della cattedra di diritto internazionale alla Sapienza. Viene chiamato alla ribalta nel 1998, quando Romano Prodi, su indicazione di Ciampi, allora superministro dell’Economia, lo nomina presidente dell’Antitrust. Ed è in quella carica, che occuperà fino al marzo del 2005, che Tesauro acquisterà la fama di uomo integro, severo, inflessibile, ma sempre nell’interesse delle istituzioni. Ha inflitto multe pesantissime contro grandi aziende che hanno violato la legge sulla concorrenza, spiegando che i comportamenti cambiano solo quando vai a toccare i portafogli. Fece scalpore la mega-multa di 700 milioni inflitta a Telecom (poi annullata dal Tar). Marco Tronchetti Provera, che come tanti altri leader aziendali aveva rapporti non facili con Tesauro, lo accusava di essere ”poco flessibile e poco incline al dialogo”. Durante gli anni all’Antitrust è stato applaudito soprattutto dal centro sinistra. Ma tutti, a destra e a sinistra, gli riconoscono di essere stato un presidente indipendente, che ha dato prestigio e autorevolezza all’istituzione che ha guidato per quasi sette anni» (Andrea di Robilant, ”La Stampa” 5/11/2005) • «[...] Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Napoli nel 1964, Tesauro è stato assistente di diritto internazionale nell’ateneo partenopeo e poi incaricato di organizzazione internazionale alle Università di Catania e di Messina tra il 1969 ed il ”72. Direttore dal 1992 dell’Istituto di diritto internazionale della facoltà di economia e commercio dell’Università di Roma, Tesauro ha anche guidato la scuola di specializzazione sulle Comunità europee dello stesso ateneo dall’84. Avvocato cassazionista, dal 1987 Tesauro è stato anche membro del Consiglio del contenzioso diplomatico della Farnesina. Nel settembre 1988 fu nominato avvocato generale presso la Corte di giustizia europea del Lussemburgo» (’Corriere della Sera” 5/11/2005) • «Presidente dell’Antitrust dopo il memorabile Giuliano Amato. un’amabile e piacevole persona, il tipo che tutti vorrebbero avere per amico. Napoletano, rampollo di una famiglia che annovera da generazioni una sfilza di rettori o almeno professori di università. Da giovane ha solo dovuto scegliere il campo preferito tra le specialità familiari: la medicina e il diritto. Ha scelto il diritto, ovviamente è diventato professore, poi, mentre in Italia imperversava il giustizialismo, se ne è stato nove anni all’Alta corte di giustizia europea di Lussemburgo. Torna qua e diventa presidente dell’Antitrust. Ci mancherebbe solo che non fosse amabile» (Pietrangelo Buttafuoco, ”Dizionario dei nuovi italiani illustri e meschini” 31/10/1998).