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 2002  marzo 07 Giovedì calendario

TORRETTA

TORRETTA Susanna Bollate (Milano) 27 maggio 1971. Amica del cuore di Francesca Vacca Agusta, la cui morte le portò la prima notorietà • «Per i media è [...] l’ennesima reincarnazione del vecchio mito hollywoodiano della good-bad girl: la donna giovane e sexy che ammalia, consapevolmente, con i suoi contrasti: un po’ dolce e un po’ aggressiva, ingenua e maliziosa, colpevole e innocente al tempo stesso. Ma lei [...] preferisce dare di sé un altro ritratto, che quasi rievoca due ragazze di un tempo lontano, celebrate da altrettanti poeti latini: la Terentilla di Nevio, che ”civetta con tutti senza concedersi a nessuno”, o la Clodia di Catullo che ”provoca invano” [...] Di certo c’è che è bella e sa di esserlo, che piace e le piace piacere [...]» (Luciano Regolo, ”Chi” 18/7/2001) • «[...] fino a un certo punto ha vissuto una vita tranquilla, senza tanti grilli per la testa. Si è sposata molto giovane con [...] un avvocato, e ha cominciato a lavorare nella boutique della suocera. Poi nella boutique sono passati Francesca Vacca Agusta e Maurizio Raggio e lei è stata cooptata nella loro vita luccicante: elicotteri, viaggi, shopping milionari. Affascinata dalla personalità trascinante della contessa, ha cominciato a passare il suo tempo nella fantastica Villa Altachiara di Portofino soprattutto dopo che il suo matrimonio è arrivato al capolinea. Poi la morte tragica [...] di Francesca Vacca Agusta. E la bella Susanna su tutti i giornali. ”Me ne hanno dette di tutti i colori [...] arrivista, drogata, lesbica. [...] Io non mi vergogno di quello che sono e non ho mai cercato di essere di più. Era una delle mie qualità che Francesca apprezzava di più, visto che lei era circondata da arrivisti. Io non volevo nulla [...] Ci divertivamo tanto. Francesca in me vedeva se stessa. Avevamo caratteri molto simili, continui sbalzi di umore. [...] Conoscevo il mio ruolo. Purtroppo. Se non avessi avuto questo pudore forse l’avrei salvata quella sera. Era eccitatissima, completamente ubriaca [...] vorrei essere morta io al posto suo. Ogni tanto sogno che i giornalisti intervistano Francesca sulla morte della sua cara amica Susanna”» (Claudio Sabelli Fioretti, ”Sette” n. 20/2001) • Datasi al body building, nel gennaio 2010 squalificata per due anni e mezzo per doping: «[...] dopo aver posato per servizi fotografici e sfilato come indossatrice, aveva partecipato alla prima edizione dell’Isola dei Famosi, nel 2003. Le sue ultime mosse erano però state nel body building, una rapida ascesa fino alla conquista del titolo italiano. [...]» (’la Repubblica” 14/1/2010).