Varie, 7 marzo 2002
TREU Tiziano
TREU Tiziano Vicenza 22 agosto 1939. Giuslavorista. Politico. Eletto alla Camera nel 1996, al Senato nel 2001, 2006, 2008. (Rinnovamento, Pd). Laureato in giurisprudenza, docente universitario, assessore comunale a Milano dal 1992 al 1993, fu ministro del Lavoro nei governi Dini e Prodi, dei Trasporti nel D’Alema I (1995-1999) • «Giuslavorista dissociato. Tecnico-cislino-diniano. Non si può dire che sia proprio diniano, ma neanche che sia del tutto cislino, neppure completamente tecnico. Mite e gentile non si nega alle telecamere. Piemontese, adora mediare e non dice proprio sempre quello che pensa, ma è tanto educato. È riuscito a fare una riforma delle pensioni che non parlava di pensioni. Prodi puntava su di lui per fare le 35 ore senza fare le 35 ore. Velocissimo al volante della propria auto, nonché a entrare e a uscire (a seconda delle fortune di bettino Craxi) dall’Assemblea nazionale socialista, è stato folgorato sulla strada di via Flavia (sede del dicastero del Lavoro) a venticinque anni, ha studiato sei lustri da ministro e alla fine ce l’ha fatta. Al Lavoro conferma le sue doti di superattendista: il “pacchetto” che da lui prende nome viaggia per due anni in Parlamento (nel frattempo, i deputati crescono) prima di giungere a destinazione. Forse per questo nel nuovo governo gli hanno affidato i Trasporti, dove è stato accolto da un bel deragliamento del Palermo-Milano. Ma non ha perso il buon umore» (Pietrangelo Buttafuoco, “Dizionario dei nuovi italiani illustri e meschini” 31/10/1998).