Varie, 7 marzo 2002
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TRULLI Jarno Francavilla al Mare (Pescara) 13 luglio 1974. Pilota di Formula 1. Dal 2010 alla Lotus
TRULLI Jarno Francavilla al Mare (Pescara) 13 luglio 1974. Pilota di Formula 1. Dal 2010 alla Lotus. Unico successo (e unica pole) a Montecarlo nel 2004, su Renault, ha corso anche per la Toyota • «Quando debuttò in F1 un prestigioso quotidiano sportivo francese annunciò: ”Arriva un nuovo pilota finlandese”. Questo perché il papà lo aveva chiamato Jarno, come il motociclista Saarinen, il suo idolo di gioventù. Ma Jarno Trulli è italianissimo, di Pescara, abruzzese puro sangue, una terra non troppo prodiga di campioni del volante che però ha avuto in Gabriele Tarquini un buon alfiere. [...] ”Non sono superstizioso e soprattutto mi ritengo, in assoluto, uno molto fortunato. Faccio la vita che mi piace, faticosa quanto si vuole, ma ben remunerata. Sto bene e sono convinto che in futuro potrò prendermi molte soddisfazioni. Anche quelle che mi sono mancate sinora. [...] Correvo nei kart. Una specialità che mi piace e in cui ho vinto moltissime gare e conquistato un titolo mondiale e un Europeo. Tanto è vero che mi occupo della costruzione di kart, fra i migliori. [...] Ricordo di aver battuto una volta Michael Schumacher e anche quello che alcuni pensano sia il campione del futuro, il finlandese Kimi Raikkonen. In quella corsa c’era in palio una moto Harley Davidson. Adesso è nel mio garage a Francavilla. [...] Se devo essere sincero, non ho mai guidato in tutta la mia vita una vettura di Maranello. Sarei contento di farlo, ma nessuno me l’ha mai proposto. In compenso l’auto che uso normalmente in città è una Fiat 500 del 1964. Bianca, con le porte ancora controvento. L’ho restaurata personalmente. Una meraviglia. La Ferrari resta un mito per noi piloti, ma non è il mio pensiero principale. Devo essere concreto, non sognare e pensare all’immediato. [...] Se ho qualcosa di straniero, di nordico, non è il nome ma il carattere, il temperamento. Se la testardaggine e il fatto di fidarmi troppo degli altri possono essere considerati dei difetti, la convinzione dei propri mezzi e la serenità sono i miei pregi”» (’Stampa” 1/10/2001). « un tipo metodico, Trulli. Tutto casa e monoposto. Ed ha pure delle qualità che non sono proprie dei campioni di questa era della F. 1. Ad esempio è simpatico, parla di tutto, guarda i telegiornali, legge qualche quotidiano e non si atteggia a divo. Merito di una famiglia all’antica, gente d’Abruzzo che ha faticato ed oggi può sorridere. Il padre, Enzo, dopo essere stato per anni nell’ambiente dei kart, adesso ha scelto la vita agreste e produce un favoloso Montepulciano rosso che ha raccolto consensi anche al recente Vinitaly. [...] Trulli è un pilota dalla guida generosa, che sa aggiungere il cuore al tecnicismo cui lo obbliga il lavoro. Altri, avendo accanto un fenomeno come Alonso, avrebbero ammainato bandiera. Lui si è invece caricato, diventando ancora più forte» (Pino Allievi, ”La Gazzetta dello Sport” 23/5/2004).