Varie, 7 marzo 2002
Liv ULLMANN
ULLMANN Liv Tokyo (Giappone) 16 dicembre 1938. Attrice • «Una donna grande: grande bocca, grandi occhi, grande busto reso più femminile da colori pastello: il lilla, il celeste. Ma Liv Ullmann è anche una gran donna: attrice intelligente di cinema e teatro, autrice di libri sensibili, per vent’anni ambasciatrice dell’Unicef nonchè, adesso, presidente della fondazione Einstein per i rifugiati» (Simonetta Robiony, ”La Stampa” 20/4/2001). «’Ma non capisci, Liv, che tu sei il mio Stradivari?” le diceva Ingmar Bergman nei rari momenti in cui lei avvertiva che l’attimo fuggente dell’arte era passato senza poterlo afferrare. [...] straordinaria attrice e regista norvegese interprete di capolavori come Scene da un matrimonio, Sinfonia d’autunno, L’uovo del serpente, Sussurri e grida [...] ”[...] A 12 anni ho visto Miracolo a Milano, Umberto D e la mia visione del mondo è cambiata. Grazie a lui ho capito che il cinema può essere rivoluzionario [...] Nel silenzio si può comunicare. Dio, secondo me, sta in quell’attimo di assoluto che segue la fine di un concerto, prima dell’applauso [...] Una volta a New York accompagnai Woody Allen a casa di Ingmar. Non si erano mai conosciuti. Tutta la sera non si scambiarono un parola. Alla fine Woody mi abbracciò e mi disse: è stato meraviglioso. Tornata a casa, nella segreteria telefonica, Ingmar aveva lasciato un messaggio: ” stato bellissimo’. Incredibile, non è vero?” [...]» (Leonardo Jattarelli, ”Il Messaggero” 1/5/2005).