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 2002  marzo 07 Giovedì calendario

VAN NISTELROOY Ruud Oss (Olanda) 1 luglio 1976. Calciatore. Dal gennaio 2010 all’Amburgo. Ha giocato con Psv Eindhoven, Manchester United e Real Madrid

VAN NISTELROOY Ruud Oss (Olanda) 1 luglio 1976. Calciatore. Dal gennaio 2010 all’Amburgo. Ha giocato con Psv Eindhoven, Manchester United e Real Madrid. Sesto nella classifica del Pallone d’Oro 2003, 9° nel 2004, 13° nel 2002, nomination nel 2005 • «Si era presentato a Manchester per le visite mediche il 25 aprile 2000. Non giocava da otto settimane, da quando si era fatto male in amichevole con gli svedesi del Silkeborg. Il Psv Eindhoven, proprietario del cartellino, aveva fatto finta di niente, ma i dottori inglesi lo avevano rispedito al mittente: ginocchio sinistro in disordine. Gli olandesi, vedendo sfumare l’affare, avevano gridato allo scandalo. Tre giorni dopo quella visita però durante un banale esercizio sui colpi di testa in allenamento Van Nistelrooy crollò a terra urlando. Il legamento crociato aveva ceduto. Ferguson non si è perso d’animo. Ha aspettato un anno, coccolandosi il suo oggetto del desiderio. L’11 aprile 2001 Van Nistelrooy è tornato in campo e il 23 dello stesso mese ha completato il trasferimento al Manchester, per 30 milioni di euro. Fiducia ben riposta. Nella prima stagione in maglia rossa Van Nistelrooy ha segnato 36 reti, guadagnandosi il premio di miglior giocatore della stagione assegnato dall’associazione calciatori inglese. […] partito piano. Dal sud, dal Brabante, zona di ciclisti, e non dal nord, terra di calciatori. Divide la data di nascita con Patrick Kluivert, ma mentre a 18 anni il centravanti del Barcellona alzava la Champions League, Rvn era ancora uno studente che si dilettava con il calcio. Aveva davanti a sé quattro anni al Den Bosch in serie B e uno all’Heerenveen, prima di cominciare a fare sul serio, al Psv, dove è arrivato nel ”98» (Filippo Maria Ricci, ”Corriere della Sera” 13/12/2002). «[...] uno degli attaccanti più forti e temuti al mondo, ma ha vinto poco o niente. Tutte casalinghe le sue conquiste: due scudetti olandesi con il Psv, uno inglese col Manchester [...] Esploso tardi, Ruud da allora ne ha fatta di strada. Ha segnato raffiche di reti che però non gli hanno ancora fruttato un posto nella storia. Nemmeno in quella della sua Nazionale: infortunato per Euro 2000, non qualificato per il Mondiale 2002, ha debuttato in un grande torneo [...] agli Europei portoghesi. Il suo lo ha fatto (4 gol in 5 partite) ma l’Olanda si è fermata in semifinale. [...]» (r. con., ”La Stampa” 8/3/2005). «Una storia travagliata, quella tra Ruud Van Nistelrooy e la Nazionale olandese. Sarà perché l’attaccante del Manchester United è nato nel Brabante, a sud, e quasi tutti i campioni del calcio olandese vengono dal nord. O perché Van Nistelrooy ha avuto una partenza lenta, arrivando al grande calcio quando aveva già compiuto 22 anni. O anche per il difficile rapporto con Patrick Kluivert, il suo gemello: i due dividono il compleanno, 1 luglio ”76, e la posizione in campo. [...]. Il ”colored” ha esordito in Nazionale nel novembre ”94, a 18 anni; Van Nistelrooy quattro anni dopo, a 22, nel novembre – 98, pareggio (1-1) con la Germania. In estate era passato dall’Heerenveen al Psv di Bobby Robson per 5 milioni di dollari, una cifra record, considerata una follia dagli esperti di calcio olandese. E invece, nonostante le difficoltà del club di Eindhoven, Van Nistelrooy segna 31 gol in 34 partite, è secondo nella ”Scarpa d’Oro” e primo nella votazione per il giocatore dell’anno dei colleghi olandesi. In aprile era arrivato anche il primo gol in Nazionale, in occasione di una sconfitta in casa con il Marocco. Con Rijkaard allenatore dell’Olanda, Van Nistelrooy gioca, anche bene secondo la critica, ma segna poco: due gol nelle prime dieci presenze. Nell’aprile del 2000, alla vigilia dell’Europeo che l’Olanda organizza con il Belgio, il centravanti del Psv, già promesso al Manchester United, si rompe i legamenti del ginocchio. Con il Mondiale del 1998 saltato perché ancora non lo conosceva quasi nessuno, se ne va anche Euro 2000. Van Nistelrooy segue la competizione in tv da Vail, in Colorado, dove è stato operato. E commuove il suo Paese perché esulta con le stampelle ai gol dei suoi compagni. Il ragazzo di Oss sta fermo un anno. Il 23 aprile 2001 firma per il Manchester che lo ha aspettato e due giorni dopo torna in Nazionale, 4-0 a Cipro e subito una rete. Il 2001 è un anno d’oro: passaggio ed esplosione al Manchester e sette gol in sette apparizioni con la maglia dell’Olanda. Van Nistelrooy continua ad essere uno dei punti fermi della Nazionale, anche se non segna per tredici mesi, dall’ottobre 2001 al novembre 2002. Intanto, tra la sorpresa generale, l’Olanda ha mancato la qualificazione al Mondiale di Corea-Giappone, superata da Portogallo e Irlanda. E quando la Repubblica Ceca costringe gli ”orange” ai playoff per Euro 2004 la grande paura ritorna. Alla guida della Nazionale c’è Dick Advocaat. Van Nistelrooy viene sostituito nella sconfitta contro Nedved e compagni [...] e, uscendo dal campo, scalcia una bottiglia d’acqua, raro gesto di stizza per un tipo solitamente molto misurato. Advocaat lo lascia fuori nella partita con la Moldova, ma riprova la coppia Kluivert-Van Nistelrooy in Scozia, nell’andata dello spareggio per il Portogallo. L’Olanda perde 1-0 e al ritorno Advocaat sceglie Van Nistelrooy: tripletta, 6-0 per l’Olanda e conquista della prima qualificazione a un torneo internazionale per Nazionali per l’attaccante del Manchester United. ”Io e Kluivert siamo due giocatori praticamente identici. Non creiamo spazi per gli altri, pensiamo prima di tutto a far gol. Ecco perché facciamo fatica a giocare insieme. [...]” [...]» (Filippo Maria Ricci, ”La Gazzetta dello Sport” 28/4/2004).