Anna Maria Salviati, Teresa, Messaggero, N.384 26/02/2002, 26 febbraio 2002
Ipnotizzato dagli alberi e dai tetti: «Mi attiravano, appena potevo mi ci arrampicavo di nascosto. Il mio mito era Batman»
Ipnotizzato dagli alberi e dai tetti: «Mi attiravano, appena potevo mi ci arrampicavo di nascosto. Il mio mito era Batman». Oltre alla passione del volo a De Luigi piaceva costruire capanne oppure frecce («le lanciavo nel vuoto, non avrei mai fatto male neppure ad una mosca e stavo persino attento a non calpestare le formiche»). Passatempi da maschietto per Fabio, che confessa di aver ricevuto da due bambine l’invito a giocare con loro al dottore («purtroppo all’epoca ero molto imbranato per accettare»). (Inquadratura su Fabio De Luigi)