Varie, 7 marzo 2002
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Vandenbroucke Frank
• Mouscron (Belgio) 6 novembre 1974, Saly (Senegal) 12 ottobre 2009. Ciclista. Pro’ dal 1994, 54 vittorie. Tra le corse di un giorno: Parigi-Bruxelles 1995, Liegi Bastogne Liegi 1999, Gand-Wevelgem 1995, Het Volk 1999, Laigueglia 1996 più due tappe alla Vuelta (1999). Tra le corse a tappe: Parigi-Nizza 1998, Giro del Mediterraneo 1996 • «Si è infranta su qualche scatola di Epo, morfina e clenbuterolo requisita nel bagno di casa la volata folgorante di Frank Vandenbroucke, enfant terrible del ciclismo belga, travolto da una vicenda di doping che ha portato all’arresto di Bernard Sainz, il ”dottor Mabuse”, già protagonista degli scandali che devastarono il Tour de France 1999. L’accusa per detenzione di prodotti illeciti è arrivata dalla Procura di Termonde, poche ore dopo il licenziamento in tronco da parte della Domo. La caduta di Vdb, come lo chiamano i suoi numerosissimi fan, è cominciata sull’autostrada per Gand. La stradale ferma per eccesso di velocità l’auto di Sainz. Un controllo di routine nel portabagagli rivela uno scatolone pieno di prodotti sospetti, siringhe, flaconi, pasticche. Sainz minimizza: spiega agli agenti che si tratta di prodotti omeopatici. Interrogato dalla polizia, confessa alla fine di aver trascorso la notte precedente a casa di Vandenbroucke, uno dei suoi corridori. Gli agenti vanno subito a controllare e la ricerca sarà facile: a casa di Vandenbroucke trovano una serie di scatole contenenti tutti prodotti iscritti sulla lista delle sostanze vietate dal codice antidoping: clenbuterolo, antiasmatico con potenti effetti anabolizzanti, morfina, Eritropoietina, meglio conosciuta come Epo. Interrogato per tutta la notte, Vandenbroucke resta sul vago: rifiuta di spiegare perché quei prodotti figurano nella farmacia domestica (dirà poi che sono per il suo... cane). Il ciclismo belga perde così il suo ”bimbo”, su cui avevano riposto speranze di nuova gloria i figli di Merckx e Maertens. Professionista ad appena 19 anni, era stato subito considerato un prodigio: coinvolto nell’affare di doping Sainz-Lavelot nel maggio ”99, ne uscirà qualche mese dopo pulito, ma licenziato dalla Cofidis, dove aveva dato ampia dimostrazione del suo carattere difficile. Stessi rapporti burrascosi avrà con la Lampre. Ma intanto la sua falcata grintosa aveva già fatto sognare: nella primavera del ”99, con la vittoria nella grande classica Liegi-Bastogne-Liegi, poi con due tappe nella Vuelta, l’autunno seguente. Quando, il 2 giugno 2001, abbandona la Byciclette Basque a metà di una tappa, molti pensano che le sue volate sono finite. Ma il matrimonio con l’italiana Sara, la nascita di Cameron e poi di Margaux, ridanno fiducia a Vdb: comincia allenamenti durissimi e riprende la bicicletta il 15 settembre 2001. ”Ora sono veramente felice” ha detto dopo aver partecipato al recente Tour del Qatar. L’ultima corsa della carriera» (Francesca Pierantozzi, ”Corriere della Sera” 1/3/2002).