Varie, 7 marzo 2002
VANONI Ornella
VANONI Ornella Milano 22 settembre 1934. Cantante • «Centinaia di canzoni, decine di album e di amori alle spalle. [...]» (Claudio Sabelli, ”Sette” n. 42/1997). « stata famosa tutta la sua vita. Non solo per la sua voce. A 18 anni a Santa Margherita e Paraggi era la più famosa della spiaggia con il nome d’arte (per quei tempi molto trasgressivo) di Culo d’Oro. [...] bellissima, viziatissima, esagerata come possono esserlo solo le belle ragazze che ogni volta che varcano una soglia fanno un’entrata che stende i presenti. [...] figlia unica, di ottima famiglia borghese, papà e mamma che l’adoravano, aveva un guardaroba molto rifornito per l’epoca. Insomma, gli uomini la guardavano per quello che c’era dentro l’abito, le donne anche per il vestito. Era sempre lei che lanciava una moda, sempre lei che la fiutava in anteprima. I racconti parlano chiaro: Culo d’oro non era una che si poteva non notare, anzi era la più osservata, spiata, corteggiata dalle caldi estate degli anni ”50. Su di lei tutti gli occhi maschili e femminili. Con questa scena continua a tutto pensava la sinuosa Ornella meno che a fare la cantante. Lei la scena già ce l’aveva. Culo d’oro aveva però una fissazione: l’amore. Ah, quanto le piaceva parlare d’amore. Suscitare amore. Forse anche fare l’amore, ma quelli sono fatti suoi [...] Ecco dunque la ragazza che qualche anno dopo incontrò Giorgio Strehler. La prese, la disfece, la rifece. Le insegnò a cantare [...] Superò il maestro perché la scena la sapeva già calcare, ma il maestro le fu fatale. Lei, il Culo d’oro che prima gli uomini li buttava, del suo maestro non si riuscì mai a liberare. Tutto si rifaceva sempre a lui, come se fosse stato il primo uomo della sua vita. In effetti fu il primo a cui non fece una sdegnosa resistenza. Fu il primo che le sembrò calcasse meglio di lei la scena. Fu il primo che la trattò così male e la lasciò senza darle il tempo di lasciarlo prima. A lei che piaceva tanto l’amore e che del fatto era intrprete e regista, peretta, quell’istrione insegnò le appassionate gioie della passione infelice. Le uniche che una grande attrice e una femmina ritiene degne di considerazione. [...] è stata la prima star che ha dichiarato la sua età [...]» (Lina Sotis, ”Capital” gennaio 2002).