Varie, 7 marzo 2002
VECCHIONI Roberto
VECCHIONI Roberto Carate Brianza (Milano) 25 giugno 1943. Cantante. Autore. Vincitore del Festival di Sanremo 2011 • «Un’antica passione per le canzonette, una onorevole militanza da cantautore per oltre trent’anni, una vocazione mai sopita per l´insegnamento. […] Ha gli occhi così scuri che sembrano bistrati. Molte, in quegli occhi, si sono perse (“a vent’anni non riuscivo neanche a concepire l’idea di avere una sola donna”). […] “Io sono del parere che le parole delle canzoni sono scritte in musica e non vanno lette da sole. […] Mio padre era una persona completamente amorale - giocatore d´azzardo, puttaniere, divertito dalla vita, napoletano, innamorato delle cose belle - ma per i figli aveva un forte senso della tradizione. Il fatto che io facessi una vita ‘musicale’ piena di tentazioni, di notti passate in bianco, lo faceva stare poco bene. Purtroppo è morto presto, prima di vedere il mio primo successo, prima di Samarcanda. Nella mia formazione come scrittore, come mediocre scrittore, mio padre e mia madre sono stati due personaggi mitici fondamentali. Perché hanno racchiuso tutto ciò che è razionale (mia madre: persona paziente, corretta, molto attenta) e tutto ciò che è stravagante, fuori dai limiti (mio padre). In casa c’era l’apollineo e il dionisiaco […] Ho delle certezze che sono legate all’educazione ricevuta dai miei genitori che non ho mai perduto. Ho la certezza che l’uomo vince sempre, che è più grande di qualsiasi cosa, anche di qualsiasi idea”» (Giuseppe Videtti, “la Repubblica” 5/11/2002).