Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2002  marzo 07 Giovedì calendario

VERTONE Saverio

VERTONE Saverio Mondovì (Cuneo) 17 novembre 1927, Torino 30 giugno 2011. Saggista ed editorialista del “Secolo XIX”. Laureato in lettere e filosofia, senatore per Forza Italia nel 1996, nel 1999 è passato a Rinnovamento italiano. È cresciuto nel Pci ed è stato il braccio destro del sindaco Novelli. Ha diretto al rivista “Nuova Società” ed ha collaborato con i suoi editoriali all’“Espresso”, l’“Europeo”, il “Corriere della Sera”. «[...] il più luciferino e lucido dei professori berlusconiani, in perenne duetto con lo smalto intellettuale, critico e lieve, di Lucio Colletti. Il 3 ottobre 2002 in Aula ha parlato per i Comunisti Italiani. Dicono i cossuttiani che è stato un avvicinamento lento. “Sono sicuro che, fosse stato in Forza Italia, avrebbe esposto le stesse argomentazioni, con la stessa incisività”, dice per esempio un deputato abituato al dialogo inter-politico come Marco Boato. E del resto, in uno dei suoi ultimi saggi il professore teorizzava proprio questo: l’Italia è il teatro della politica disastrata, perché in Italia solo l’appartenenza a una formazione è identitaria, dunque faziosa. Certo che comunista era nato, ma chissà se comunista è tornato» (Antonella Rampino, “La Stampa” 4/10/2002).