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 2002  marzo 07 Giovedì calendario

Viduka Mark

• Melbourne (Australia) 9 ottobre 1975. Ex calciatore. Diede il meglio al Leeds United • «È nato in Australia, ma è croato. Gioca per la nazionale australiana, ma dentro di sé non ha abbandonato la sua vecchia patria. I genitori sono nati in Croazia e si sono trasferiti in Australia, come molti loro connazionali che hanno formato una colonia molto numerosa. Non è un caso se a diciannove anni questo ragazzo nato per fare gol ha preso un aereo e ha lasciato Melbourne per andare a giocare nel Croatia Zagabria. L’intuizione per questo sbarco in Europa è stata dei suoi procuratori Predrag e Marko Naletilic, padre e figlio, che fin da allora hanno intravisto in lui un talento in grado di non passare inosservato. Certo, nei Melbourne Knight, la squadra in cui giocava in Australia, non sarebbe stato facile farsi notare. Invece nel Croatia, dove ha militato dal 1995-98, ha messo a segno 40 gol in 84 partite, impresa sufficiente per farsi notare da squadre di campionati più competitivi. Nel 1999 è passato al Celtic Glasgow e gli inizi non sono stati facili. Pochi giorni dopo la firma, è scappato a Zagabria. Molte voci sono girate su questa fuga, ma poi si è scoperto che il suo contratto prevedeva una percentuale in suo favore del prezzo del trasferimento e il Croatia non aveva pagato. Pochi giorni per chiarire il malinteso, poi Viduka è tornato a Glasgow e ha iniziato a segnare in maniera assolutamente regolare. Con il fisico possente che si ritrova (1,88 per 92 chili di muscoli), si è dimostrato adatto al calcio anglosassone. [...] Parkhead si è dimostrato presto un luogo troppo piccolo per la sua bravura. Lo ha comprato dunque il Leeds United, su espressa richiesta dell’allenatore David O’Leary, che aveva intuito subito di avere a che fare con un giocatore di primissimo piano. Il 4 novembre del 2000 anche i tifosi del Leeds hanno capito che quell’australiano dal sangue croato è un grandissimo. L’occasione è stata la sfida contro il Liverpool: 4-3 il risultato, 4 i gol di Viduka. Se Mark Philippoussis è diventato un fenomeno del tennis mondiale, Viduka ha una buona dose di responsabilità. I due Mark da bambini erano amici inseparabili, giocavano sempre insieme a qualsiasi cosa, ma soprattutto a calcio e a tennis. Un giorno Philippoussis era in porta e Viduka calciò un rigore così forte da fratturare un braccio all’amico, che quindi decise di dedicarsi interamente alla racchetta. Nel 2000 Viduka è stato eletto calciatore australiano dell’anno, battendo l’altro grande talento del Leeds United, Harry Kewell. Ma il 2000 non è stato in assoluto un anno pieno di soddisfazioni per Mark: la Nazionale australiana è andata molto male alle Olimpiadi, eliminata dal girone con Camerun, Honduras e Italia, e lui non è mai riuscito a segnare. Si è rifatto in Inghilterra, sia in campionato sia in Champions League, manifestazione in cui ha eliminato la Lazio» (Ezio Rossi, “La Stampa” 26/3/2001).