Varie, 7 marzo 2002
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Waters Roger
• Great Bookham (Stati Uniti) 9 settembre 1944. Musicista • «L’uomo Pink Floyd che ha costruito il ”muro”e poi, un mattone dopo l’altro, l’ha distrutto […] Suona le canzoni dei suoi ex compagni di viaggio (David Gilmour, Rick Wright e Nick Mason) […] ”Il tempo è passato. Ci siamo sganciati. Siamo cambiati. […] Rick è venuto a vedermi suonare ad Atlanta lo scorso anno. venuto in camerino e abbiamo fatto quattro chiacchiere. Io e Rick non siamo stati mai molto vicini. Con Nick, da un po’ di tempo, ci rifrequentiamo. Quanto a David, posso soltanto dire che in comune avevamo soltanto i Pink Floyd […] Dal mio punto di vista, non penso che Atom heart mother sia un disco fondamentale. Era un periodo in cui stavamo testando nuove strade, ma non riuscimmo a trovarle immediatamente. Ci nascondevamo dietro la sperimentazione degli effetti sonori. evidente comunque che stavamo in un certo senso lottando contro noi stessi. In seguito però i nostri sforzi vennero premiati con The dark side of the moon. Non tanto per le vendite, direi, quanto perché registrando quel disco ricevemmo in dono l’illuminazione: capimmo che il nostro problema era che non avevamo ancora trovato una voce, cioè un modo di cantare, coerente, spirituale, fresco. La voce umana è tutto per una buona canzone» (Enrico Sisti, ”la Repubblica” 9/5/2002) • «[...] Lo scopo principale del mio lavoro è sempre stato quello di creare emozioni. The wall sottolineava gli orrori della guerra e conteneva degli elementi autobiografici: mio padre, un comunista, morì durante lo sbarco di Anzio. [...]» (Giuseppe Videtti, ”la Repubblica” 16/9/2005).