varie, 8 marzo 2002
BARATTA Paolo
BARATTA Paolo Milano 11 novembre 1939. Economista. Presidente della Biennale di Venezia (1998-2002, 2007-). Laurea al Politecnico di Milano, specializzazione a Cambridge, ha lavorato allo Svimez, all’Icipu, al Crediop, all’Abi. Ministro per le Privatizzazioni nel governo primo governo di Giuliano Amato (1991-1992), del Commercio Estero in quello di Carlo Azeglio Ciampi (1993-1994), dei Lavori pubblici e dell’Ambiente con Lamberto Dini (1995-1996) • «[...] dopo essersi fatto il mazzo così laureandosi al Politecnico di Milano, ed erano le lauree di una volta; specializzandosi a Cambridge, e che vuoi dire di più; cominciando allo Svimez e ti immagini che fatica; passando poi dall’Icipu che sembra una fregnaccia ma sempre l’Istituto di credito per le opere pubbliche è, e in più il bilancio che fa schifo e bisogna anche rimettergli i conti a posto; regnando al Crediop dove uno come minimo si dà del tu con Giannini; arrivando all’Abi e lì telefoni ogni giorno a Francofrote per parlare con Hans; ma pensa tu se uno che che poi si mette a fare il ministro delle Privatizzazioni e va bene che non c’è il portafoglio ma sempre di soldi si tratta e poi quello del Commercio estero e dopo quello dei Lavori pubblici e dell’Ambiente e stiamo parlando dei governi seri, quelli Amato-Ciampi-Dini, quelli degli occhi dell’Europa addosso; ma pensa tu se uno a 58 anni, invece di godersi il sole nella terrazza romana al Ghetto, dietro Piazza Venezia, deve ancora sbattersi, andare a dirigere la Biennale di Venezia e azzuffarsi con un tipo come Laudadio per fargli mettere lo smoking in eurovisione. Senza neanche riuscirci. Ma pensa tu» (Pietrangelo Buttafuoco, “Dizionario dei nuovi italiani illustri e meschini” 3/10/1998).