Varie, 8 marzo 2002
BARBIERI
BARBIERI Gian Paolo Milano 1938. Fotografo • «Ha una doppia vita, due amori a prima vista inconciliabili: gli incantesimi della seduzione, da una parte; e la purezza delle persone e dei luoghi, dall’altra. Con le sue immagini, si divide tra queste passioni che ne fanno un caso forse unico tra i maestri dello sguardo. diventato un grande fotografo di moda già negli anni 60, esaltando lo scintillio degli effetti di superficie, la magia delle apparenze, le strategie fatali dell’artificio. Ma, poi, ha avvertito il bisogno di distaccarsene e di ricercare l’autenticità, la verità, un senso più profondo nel suo rapporto con la realtà viaggiando sulle rotte dei ”paradisi perduti”, le Seychelles e Madagascar, Tahiti e la Polinesia. Firma di Vogue fin dal ”65, ha pubblicato due libri di fashion photography (il primo dal titolo quanto mai rivelatore ed emblematico, Artificial) per realizzare nel 1985 uno struggente omaggio alle Seychelles e ai suoi abitanti con Silent Portraits (Baldini Editore) e negli anni ”90 la trilogia di Madagascar, Tahiti Tattoos e Equator (tutti per Taschen) dedicata ai giardini dell’Eden nell’era della globalizzazione. Adesso, sta per arrivare in libreria l’ultima fatica dell’artista milanese, A History of Fashion (Photology, testi critici di Martina Corgnati, 201 pagine) scintillante amarcord tutto a colori sull’irresistibile ascesa dell’Italian Style. Vi appaiono, più seducenti che mai, le bellissime top di quel tempo magico: Benedetta Barzini e Isa Stoppi, Mirella Petteni e Alberta Tiburzi, Ivana Bastianello e Mariolina Della Gatta, che sorride dalla copertina come un’enigmatica Gioconda pop» (Massimo Di Forti, ”Il Messaggero” 16/2/2002).