Osvaldo Guerrieri, "La Stampa" 8/3/2002., 8 marzo 2002
«Ho cominciato come attore. Però, ripensandoci qualche anno dopo, mi ricordo che facevo questo ragionamento: non mi interessava tanto la condizione dell’attore, quanto i problemi relativi alla recitazione
«Ho cominciato come attore. Però, ripensandoci qualche anno dopo, mi ricordo che facevo questo ragionamento: non mi interessava tanto la condizione dell’attore, quanto i problemi relativi alla recitazione. Recitare non mi piaceva, perché mi mancava quel tanto di piacere esibizionistico indispensabile a qualsiasi attore. Mi è sempre piaciuto più mascherarmi che spifferarmi. Mi piace che l’attenzione degli altri vada a quello che faccio più che a quello che sono» (Luca Ronconi, regista teatrale).