Anna Maria Salviati, Teresa Messaggero, n. 355 07/08/2001, 7 agosto 2001
Si addormentava all’improvviso pure sul tappeto. Il piccolo Puccio, bimbo tranquillo e ipoteso, giocava con i soldatini di stagno e faceva volentieri tante nanne
Si addormentava all’improvviso pure sul tappeto. Il piccolo Puccio, bimbo tranquillo e ipoteso, giocava con i soldatini di stagno e faceva volentieri tante nanne. Gli piaceva anche leggere le avventure di Salgari e si scatenava con i fratelli nella camera da letto che, per l’occasione, si trasformava in campo polisportivo («lì succedeva di tutto, dalle gare di salto in lungo al lancio del peso, fino all’inevitabile rottura del lampadario»). Dopo il liceo classico la folle (parole sue) iscrizione alla facoltà di Fisica. Corona si è però laureato in Scienze Politiche. (Inquadratura su Puccio Corona)