Antonio Troiano, Corriere della Sera, 5/3/2002, 5 marzo 2002
Nel 1927 la casa automobilistica Steyr bandì un concorso poetico: primo premio, un’autovettura fiammante molto costosa
Nel 1927 la casa automobilistica Steyr bandì un concorso poetico: primo premio, un’autovettura fiammante molto costosa. Brecht , non ancora trentenne (l’ anno successivo avrebbe pubblicato ”L’ opera da tre soldi”), partecipò coi seguenti versetti: "In curva siamo incollate alla strada. / Il nostro è: / metallo pensante. / Signori, guidateci! / Viaggerete senza la minima scossa / così che vi parrà / di scivolare sull’ acqua". Proclamato vincitore, per mesi si vantò con gli amici dei pregi della vettura, "parlandone come fosse la sua amante" (la scrittrice ungherese Ibby Gordon). Non solo. Chicchierando dell’episodio col futuro premio Nobel Elias Canetti, dichiarò spavaldo: "Io scrivo solo per soldi".