Aldo Grasso, Corriere della Sera 10/3/2002, 10 marzo 2002
”Brigate Tebaldi” contro ”Brigate Mollica”. «La beffa di Ferrara è stata variamente definita come ”marinettata”, ”gesto post dannunziano”, ”cialtronismo eroico” (chiari i riferimenti agli anni Trenta)
”Brigate Tebaldi” contro ”Brigate Mollica”. «La beffa di Ferrara è stata variamente definita come ”marinettata”, ”gesto post dannunziano”, ”cialtronismo eroico” (chiari i riferimenti agli anni Trenta). Se l’avessero ordita altri, sarebbe invece stata una trovata ”situazionista” (fa più fino). Le Brigate Tebaldi (virtuali) contro le Brigate Mollica (tangibili). Due a due, palla al centro e impariamo a sorridere, a dare la giusta dimensione alle cose. Il messaggio forte del Festival di Pippo, che ha riportato la canzone al centro della scena eccetera, è che la canzone italiana non solo interessa poco ma probabilmente non esiste più (esistono alcune belle canzoni, alcuni bravi interpreti). E forse sta qui la genialità e il fascino di Sanremo: una Grande Festa del Niente cui tutti siamo chiamati, cui tutti amiamo offrire qualcosa. Chi parole, chi uova, chi chiacchiere. Questa è la sola, splendida evasione che le canzoni festivaliere sanno regalarci!» (Aldo Grasso).