Varie, 11 marzo 2002
DALLARA Gianpaolo
DALLARA Gianpaolo Varano de’ Melegari (Parma) 16 novembre 1936 • «Ingegnere fondatore dell’azienda che porta il suo nome e che produce macchine da corsa che hanno vinto in tutto il mondo. […] Ha alle sue dipendenze cento persone, compresi due ingegneri in gonnella: le figlie Caterina (impegnata nella gestione commerciale) e Angelica (gestione del personale). “Il mio gruppo di lavoro non teme alcuna concorrenza delle altre aziende da corsa per clienti. Abbiamo una posizione di leader nel settore mondiale, ma come per i piloti bisogna sempre temere gli avversari che per noi sono la Reynard e la Lola” spiega Dallara la cui azienda è a Varano de’ Melegari, sull’appennino parmense perché è qui nato e all’inizio dell’attività ha potuto abbattere i costi utilizzando un capannone del padre. Da quel capannone, […] Di strada ne ha fatta molta, accattivandosi la simpatia di Frank Williams e di Piero Ferrari. Entrambi, oltre a Jean Todt […] E la F.1? “Siamo troppo piccoli per poterci pensare. Abbiamo costruito, in altri tempi, la macchina per la Scuderia Italia motorizzata Cosworth, Ferrari e Judd e poi lavorato per il progetto Honda fino alla scomparsa di Harwey Postlethwaite” […] Grande giocatore di carte, tifoso del Parma e ammiratore di Valentino Rossi. Dal punto di vista sportivo stima il mondo Usa “perché, per esempio, la prestigiosa 500 Miglia di Indy è aperta a tutti. Basta superare gli esami come il rookie test che anche uno Schumacher dovrebbe fare. E poi il pubblico si diverte perché per vincere bisogna compiere non meno di 20 sorpassi e la vittoria, in genere, matura nell’ultimo giro. La F.1 annoia un po’? Anche i circuiti hanno le loro colpe. Un tempo a Monza potevi essere primo alla parabolica e non vincere la gara. Ora ciò non può accadere”» (Giancarlo Falletti, “Corriere della Sera” 8/2/2002).