Maria Jos di Savoia, "Le origini di casa Savoia. Amedeo VI, Amedeo VII", Oscar Mondadori, 2001, 12 marzo 2002
Barba. La volta in cui Amedeo VI era ospite dell’Imperatore nel Palazzo di Blacherne a Costantinopoli, un giovane cavaliere savoiardo mancò alle leggi dell’ospitalità seducendo la figlia di colui che lo aveva accolto nella sua casa
Barba. La volta in cui Amedeo VI era ospite dell’Imperatore nel Palazzo di Blacherne a Costantinopoli, un giovane cavaliere savoiardo mancò alle leggi dell’ospitalità seducendo la figlia di colui che lo aveva accolto nella sua casa. Secondo le cronache "il padre e la madre li trovarono coricati insieme, del che furono molto mal soddisfatti e andarono a lamentarsi di ciò al Conte, il quale fece incontanente prendere il cavaliere e lo inviò all’Imperatore affinché fosse fatta giustizia di lui come il caso voleva". Lusingato dall’onore reso dal Conte l’Imperatore risparmiò il colpevole, e poiché Amedeo VI si rimetteva agli usi del paese, gli rispose: "Il nostro costume è di tagliare pubblicamente la barba a chi commetta delitti di questo genere". Al che il Conte, rassicurato che fosse risparmiata la testa a quel cavaliere che lui amava tanto, rispose: "Tagliare la barba, per la morte di Dio, costui non ne avrà mai".