Fulco Pratesi, ìStoria della natura in Italiaî, Editori Riuniti, 2001, 12 marzo 2002
Colonizzazione. Dal 700 a.C. in poi la sostituzione del predominio di Roma alle tribù italiche e alla nazione etrusca modifica l’ambiente, fino ad allora seminaturale
Colonizzazione. Dal 700 a.C. in poi la sostituzione del predominio di Roma alle tribù italiche e alla nazione etrusca modifica l’ambiente, fino ad allora seminaturale. La compagine forestale perde continuità per la costruzione di strade che frantumano l’unità ecologica. Il territorio si divide in tre comparti, che rappresentano i tre stati successivi di degradazione del climax originario e ripercorrono le tappe dell’evoluzione da un’economia legata alla caccia a una pastorale e a quella agricola: la silva, intesa come foresta chiusa, bosco sacro, macchia folta, usata per la caccia e la produzione di legname e ghiande; il saltus, costituito da vaste lande aperte, steppe cespugliate, praterie con alberi sparsi adibite al pascolo del bestiame equino, ovicaprino e bovino; l’ager, la terra coltivata.