"la Repubblica" 9/3/2002., 9 marzo 2002
In Cina, gli spazi già ridotti di libertà d’espressione sono stati ristretti ulteriormente a partire dalla fine del Duemila (censurato Internet, sotto controllo le notizie sulla diffusione dell’Aids)
In Cina, gli spazi già ridotti di libertà d’espressione sono stati ristretti ulteriormente a partire dalla fine del Duemila (censurato Internet, sotto controllo le notizie sulla diffusione dell’Aids). Consueta inoltre la pratica di rinchiudere in ospedale psichiatrico chiunque protesti, anche seguendo vie ufficiali. L’organizzazione religiosa Falun Gong viene perseguitata, la repressione della libertà di religione riguarda tutti i culti minori (anche i cristiani sono soggetti a continui attacchi). Già fortemente avversati dal regime di Pechino prima dell’11 settembre, i musulmani dello xinjiang sono adesso bersaglio di una campagna ancora più dura. Viene preso di mira chiunque si impegni in lotte sindacali (frequenti gli scontri tra polizia e operai e agricoltori che protestano contro i licenziamenti). Nei piani cinesi entro il 2006 viene indicata la necessità di avere un controllo più stretto sulle cosiddette "attività secessioniste" (cioè sul problema Tibet).