Anna Maria Salviati, Teresa , Messaggero, N.347 12/06/2001, 12 giugno 2001
Sogna di recitare in costume. Non gli dispiacerebbe il ruolo di Napoleone. In attesa di diventare imperatore Gabriel Garko, reduce da Il bello delle donne e interprete su Retequattro delle fiction Occhi verde veleno e Il morso del serpente, gira a Venezia con Anna Galiena e la regia di Tinto Brass ”Angelo nero”, remake del ”Senso” di Luchino Visconti («ma nel film non mi spoglio - sottolinea - anzi sono vestitissimo»)
Sogna di recitare in costume. Non gli dispiacerebbe il ruolo di Napoleone. In attesa di diventare imperatore Gabriel Garko, reduce da Il bello delle donne e interprete su Retequattro delle fiction Occhi verde veleno e Il morso del serpente, gira a Venezia con Anna Galiena e la regia di Tinto Brass ”Angelo nero”, remake del ”Senso” di Luchino Visconti («ma nel film non mi spoglio - sottolinea - anzi sono vestitissimo»). Ha debuttato nel 1995 al fianco di Francesca Dellera nel corto ”Troppo caldo”, scritto dal poeta Dario Bellezza. Nel 1999 è stato l’unico attore italiano immortalato sul calendario di ”Max”. (Inquadratura su Gabriel Garko)