Salute di sorrisi e canzoni n. 35 Marzo 2002 pag. 6-13, 15 marzo 2002
Non se ne può fare a meno. Anzi, non si deve. Eppure, come ogni alimento (persino il sanissimo minestrone) non sempre le uova sono adatte a chiunque
Non se ne può fare a meno. Anzi, non si deve. Eppure, come ogni alimento (persino il sanissimo minestrone) non sempre le uova sono adatte a chiunque. E allora: quando è meglio non eccedere? Se soffri di calcoli. L’uovo è colecistocinetico, stimola cioè la contrazione della colecisti (detta anche cistifellea), quindi è poco indicato per chi soffre di calcolosi alle vie biliari: potrebbe provocare coliche dolorose. Se sei allergico. L’intolleranza all’uovo è molto rara e meno frequente di altre allergie alimentari (per esempio quelle a farinacei, latticini, pomodoro e altre verdure). Può dipendere da una proteina presente nell’albume (ovoalbumina). Se hai disturbi renali. Contiene tante proteine, anche se non più di quelle che trovi in un bistecca o nel formaggio. Per questo è meglio limitare frittate e crêpes se si ha una grave insufficienza renale.Tutti i medici in questo caso impongono una dieta aproteica. Se il colesterolo è alto. Nelle uova ce n’è un bel po’. Per questo chi ne ha già un’elevata quantità nel sangue, dovrebbe moderarsi nel mangiarle.