Alessandra Farkas su Sette del 14/03/02 a pagina 90., 14 marzo 2002
Il settimanale americano ”People” ha condotto un’inchiesta sugli eredi ai troni che vivono a New York dopo aver perso il regno
Il settimanale americano ”People” ha condotto un’inchiesta sugli eredi ai troni che vivono a New York dopo aver perso il regno. Il principe Amoti Nyabongo, 44 anni, nipote del re d’Uganda, fa il poliziotto da 19 anni, vive in un appartamentino nel quartiere proletario di Crown Heights, Brooklyn, e tiene nascoste le proprie origini anche alla fidanzata :«Sono orgoglioso del mio pedigree, ma non me ne vanto». Re Kiigeli V Ndahindurwa del Ruanda, rampollo di una casata Tutsi deposta dagli Hutu (1961) dopo 500 anni di regno incontrastato, arrivato in America nel ’92 talmente povero da essere costretto a chiedere i sussidi mensa per gli indigenti: sopravvive grazie alla carità degli amici e continua a fare pressioni sul governo americano perché lo aiuti a «riconquistare il reame perduto». Il principe David Chavchavadze, figlio della principessa Nina Georgevna di Russia e del principe Paul Chavchavadze di Georgia, ha lavorato per anni nella Cia come esperto di Unione Sovietica e ora vive con i soldi della pensione statale, mentre suo cugino Michael Romanoff Ilyinsky fa il fotografo alle cresime e ai matrimoni (vantaggi della sua educazione reale: «Sapere cosa fare con tutte quelle posate e quei bicchieri sulla tavola apparecchiata»). Il barone François de Berenx, discendente di Luigi XIII, l’infanzia trascorsa in un castello francese, suona il pianoforte quattro sere a settimana in un ristorante di San Antonio, Texas. Il Principe Paldon Namgyal, figlio del re del Sikkim detronizzato dall’esercito indiano nel ’73 è agente di borsa per la J. P. Morgan; la principessa Elizabeth di Jugoslavia ha creato una fortunata linea di profumi; Andrew Sidamon-Eristoff, nipote di un principe russo, è deputato repubblicano nella circoscrizione di New York e giura che un giorno diventerà sindaco della città.