Caterina Maniaci su Libero del 15/03/02 a pagina 15., 15 marzo 2002
Da qualche settimana a Gélaucourt (paesino francese a sud di Nancy) gruppi di cittadini stanno denunciando il sindaco Michel Capdevielle per abuso di potere e minacce
Da qualche settimana a Gélaucourt (paesino francese a sud di Nancy) gruppi di cittadini stanno denunciando il sindaco Michel Capdevielle per abuso di potere e minacce. Motivo: dal 1977 (anno del suo primo mandato) costui li costringe a rispettare delle regole da tutti considerate assurde. Ad esempio, i commercianti che lavorano in centro hanno l’obbligo di pulire i marciapiedi «a specchio» prima delle nove del mattino; le macchine non possono restare in sosta per più di un’ora, «scattata la quale devono percorrere le strade alla ricerca di un successivo posto»; le casalinghe non possono stendere la biancheria fuori dalle finestre o nei giardini; i bambini «ciondolare per le strade da soli». In alcuni parchetti è vietato portare a spasso il cane, vicino al lago della cittadina, fare bagni e pic-nic, pescare, parcheggiare auto, motorini e cavalli. Tra le regole più contestate dai cittadini, quella per cui è «ultra-vietato» appartarsi nei boschetti e baciarsi davanti alla fontana del parco comunale (si dice che una volta Capdevielle abbia addirittura picchiato selvaggiamente una coppia di fidanzati, scoperta a scambiarsi effusioni dentro una macchina, parcheggiata in un viale isolato).