Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Nel 1992 Marisa Tomei vinse l’Oscar come miglior attrice non protagonista per il film ”Mio cugino Vincenzo”. Si racconta che al momento della premiazione, Jack Palance, vecchio attore di film western che doveva nominare la vincitrice, non lesse il contenuto della busta, ma chiamò la Tomei perché il suo era il primo nome nella lista delle candidate. Ancora oggi lei ricorda quel giorno come un incubo, anche perché l’Academy non smentì mai quelle voci. L’attrice, che nel frattempo ha perso la statuetta durante un trasloco, è candidata anche quest’anno, nella stessa categoria, con il film ”In the bedroom”. I responsabili dell’Academy, consapevoli della coincidenza, assicurano che «una cosa come quella che molti credono sia successa dieci anni fa non sarebbe proprio possibile, visto che se il presentatore sbagliasse, scatterebbe sul palco uno dei due rappresentanti della Price Waterhouse, custode dei risultati».