Franco Venturini, Corriere della Sera 14/3/2002, 14 marzo 2002
Ora che gli Stati Uniti sono tornati in gioco, le scelte di Sharon possono essere soltanto due. «La prima, cui forse stiamo assistendo, è di sparare ad alzo zero sui palestinesi ben sapendo di doversi fermare tra poco: la riapertura del dialogo negoziale partirebbe allora da posizioni di forza, diventerebbe più agevole fare ”concessioni”, la marcia indietro risulterebbe compensata anche in Parlamento e nell’opinione pubblica dall’offensiva appena conclusa
Ora che gli Stati Uniti sono tornati in gioco, le scelte di Sharon possono essere soltanto due. «La prima, cui forse stiamo assistendo, è di sparare ad alzo zero sui palestinesi ben sapendo di doversi fermare tra poco: la riapertura del dialogo negoziale partirebbe allora da posizioni di forza, diventerebbe più agevole fare ”concessioni”, la marcia indietro risulterebbe compensata anche in Parlamento e nell’opinione pubblica dall’offensiva appena conclusa. La seconda opzione è sinonimo di catastrofe: se Sharon ha deciso di sabotare qualsiasi tentativo di tregua, le stragi continueranno a dispetto di tutti» (Franco Venturini).