Barbara Ricciardi, Salute Sorrisi e canzoni, n. 35 marzo 2002 pag. 26-27, 18 marzo 2002
Succede quando meno ve lo aspettate. Una pallonata in pieno viso, un gradino traditore o l’orlo di un tappeto che si solleva al momento sbagliato e vi ritrovate con un ginocchio, un braccio o, peggio ancora, un occhio gonfio, dolente e che scurisce rapidamente
Succede quando meno ve lo aspettate. Una pallonata in pieno viso, un gradino traditore o l’orlo di un tappeto che si solleva al momento sbagliato e vi ritrovate con un ginocchio, un braccio o, peggio ancora, un occhio gonfio, dolente e che scurisce rapidamente. La diagnosi? Semplice: contusione. « un trauma che si verifica in seguito a una pressione verticale rispetto alla superficie del corpo», spiega Roberto Cherubini, ortopedico traumatologo e ricercatore all’Istituto auxologico italiano di Milano. «L’urto provoca uno stravaso di sangue nei tessuti sottostanti, per rottura di alcuni vasi sanguigni superficiali». La contusione di solito non è accompagnata da ferite della pelle e l’unica conseguenza è la formazione di un’ecchimosi (il comune livido), cui fanno seguito gonfiore, dolore e calore nella zona colpita. La prima cosa da fare in questi casi è procurarsi del ghiaccio, avvolgerlo in un panno e applicarlo sulla zona colpita: se si tratta di una gamba o di un braccio vanno anche tenuti leggermente sollevati. «Il freddo esercitato dal ghiaccio sulla zona contusa fa restringere i piccoli vasi recisi», continua il dottor Cherubini, «limitando la fuoriuscita del sangue. Inoltre sollevando la parte si evita che il sangue, per effetto della forza gravitazionale, affluisca al tessuto danneggiato». L’applicazione del ghiaccio deve essere effettuata a intermittenza, con una breve pausa ogni dieci minuti. Il freddo riduce il danno del trauma, ma non sempre scongiura la comparsa del livido, che una volta formato può essere trattato con pomate specifiche a base di eparina e suoi derivati. L’unguento va applicato senza massaggio: la pressione delle dita sulla zona potrebbe, infatti, favorire l’emorragia e la diffusione del sangue nei tessuti, piuttosto che arginarla. Attenzione se la contusione riguarda l’occhio: non applicate pomate, ma solo ghiaccio. Accertatevi che il bulbo oculare sia illeso. Se sussiste anche un minimo sospetto di danno, consultate il medico.