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 2002  marzo 17 Domenica calendario

Il giovane Candido Cannavò, arrivato secondo a una corsa campestre catanese, andò per la finale ad Ascoli Piceno al posto del vincitore, l’amico Vigliani che rinunciò

Il giovane Candido Cannavò, arrivato secondo a una corsa campestre catanese, andò per la finale ad Ascoli Piceno al posto del vincitore, l’amico Vigliani che rinunciò. In treno prese a segnare su un quadernetto il nome di tutte le stazioni che passava e rimase male di non vedere Roma «perché bisognava pagare un supplemento e io non avevo i soldi». Il viaggio durò quasi due giorni: nelle soste scendeva a sgranchirsi le gambe, «accennavo a qualche allungo accosto ai binari, tanto per tenermi in esercizio». La gara non andò: «Crollai a pelle di leone subito dopo il traguardo, trentasettesimo». Unica consolazione , passare per Roma al ritorno: «Da qualche parte ho ancora la foto: impettito in piazza S.Pietro, col cupolone alle spalle».