Roberto Gervaso, "Salute!", Mondadori, 2001, 19 marzo 2002
Prostata. Organo ghiandolare e fibromuscolare che appartiene al sistema urogenitale maschile, a forma di castagna, venti grammi di peso
Prostata. Organo ghiandolare e fibromuscolare che appartiene al sistema urogenitale maschile, a forma di castagna, venti grammi di peso. La parola viene dal greco e significa «stare in posizione anteriore rispetto alla vescica». Funzione: produce il 20 per cento del liquido seminale e funge da camera di scoppio dell’eiaculazione. Tra i disturbi benigni della prostata, l’iperplasia prostatica, detta anche ipertrofia prostatica, dovuta all’invecchiamento e alla presenza di ormoni sessuali maschili, in particolare il diidrotestoterone (colpisce il 50 per cento negli uomini tra i 50 e i 60 anni). Alimentazione consigliabile: cereali, vegetali, legumi, frutta, un «buon bicchiere di vino». Sintomi: progressiva diminuzione nella forza e nel calibro del getto, l’esitazione minzionale, l’intermittenza, lo sgocciolamento terminale. Fra i sintomi irritativi, la pollachiuria (l’aumentata frequenza delle minzioni) e la nicturia (frequenza con cui il paziente di notte deve alzarsi a urinare). Il trattamento: farmacologico o chirurgico. Conseguenze sulla sfera sessuale dell’ablazione di questa ghiandola: in caso di asportazione della sola componente centrale, non comporta alterazione della potenza sessuale; nei casi di ablazione totale, la sezione dei nervi preposti all’erezione causa l’impotenza, Tra i malati illustri: Epicuro si suicidò dopo 14 giorni che non riusciva a urinare; Charles De Gaulle rifiutò un catetere permanente perché made in Usa; Ronald Reagan si sottopose all’intervento chirurgico, perché costretto da continue fughe in bagno (prof. Patrizio Rigatti, direttore della Clinica urologica dell’Università Vita e Salute dell’Ospedale San Raffaele di Milano).