Virginia Piccolillo, "Corriere della Sera", 19/3/2002 pagina 16., 19 marzo 2002
Stando ai dati della Consulta antiusura, l’Italia è il Paese che, in rapporto al reddito pro capite, spende di più al mondo in scommesse e lotterie (18 miliardi di euro l’anno), in assoluto il secondo dopo gli Stati Uniti
Stando ai dati della Consulta antiusura, l’Italia è il Paese che, in rapporto al reddito pro capite, spende di più al mondo in scommesse e lotterie (18 miliardi di euro l’anno), in assoluto il secondo dopo gli Stati Uniti. Nel gennaio 2001 con 514,8 milioni di euro giocati le vincite sono state di 280 (54,5 per cento), nello stesso mese del 2002 con 852,6 milioni di euro spesi le vincite sono state di 232,9 (27,3 per cento). Secondo una ricerca svolta dal sociologo Maurizio Fiasco, a giocare sono i più poveri: il 56 per cento degli strati sociali medio-bassi, il 47 per cento di quelli più poveri, il 66 per cento dei disoccupati. Il giocatore tipo è un lavoratore dipendente o un disoccupato, vive al sud (Campania o Lazio), ha famiglia e spende in media 150 euro al mese.