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 2002  marzo 23 Sabato calendario

La camelia, di origine giapponese, sbarcò in Italia ai tempi di Ferdinando di Borbone re di Napoli, che credeva fosse la pianta del tè

La camelia, di origine giapponese, sbarcò in Italia ai tempi di Ferdinando di Borbone re di Napoli, che credeva fosse la pianta del tè. Il sovrano, «inebriato dal’esotica bevanda», l’aveva chiesta in regalo all’imperatore del Giappone, per poterla coltivare a proprio uso e consumo: «Ma l’imperatore non era mica così scemo come il nostro monarca. E già immaginandosi le ubertose terre vulcaniche ricolme di pianticine di tè, con grave nocumento economico, non potendo rifiutarsi di ottemperare alla richiesta, decise d’inviare la pianta a fioritura più lenta e rimandata, appunto la camelia, in modo che l’inghippo non fosse immediatamente scoperto». Risultato: orrendi decotti a base di foglie di camelia e irose scenate della sovrana d’Asburgo, che voleva il suo tè e non riusciva a ottenerlo.