Paolo Passarini, "La Stampa" 23/3/2002., 23 marzo 2002
Guidare un’automobile parlando al telefonino è più pericoloso che guidare sotto l’effetto dell’alcol: questo il risultato di una ricerca condotta da alcuni scienziati inglesi per conto del Transport Research Laboratory
Guidare un’automobile parlando al telefonino è più pericoloso che guidare sotto l’effetto dell’alcol: questo il risultato di una ricerca condotta da alcuni scienziati inglesi per conto del Transport Research Laboratory. I test condotti su un gruppo di volontari hanno dimostrato che, viaggiando a una velocità di 110 chilometri l’ora, mentre un guidatore in stato normale impiega 31 metri per fermarsi e uno che ha assunto alcol oltre i limiti consentiti 35, ne sono invece necessari 39 per chi sta parlando al telefono in viva voce e addirittura 45 per chi tiene l’apparecchio con una mano. Roger Vincent, della "Royal Society for the Prevention of Accidents": «Il problema è che vieni letteralmente risucchiato nella conversazione, e subito questa comincia a prendere il sopravvento sull’attenzione alla guida». Inoltre, il guidatore impegnato a parlare al telefono in genere fatica a mantenere una velocità costante e tende a rallentare e accelerare a seconda delle fasi e del ritmo della chiacchierata: gli riesce quindi più difficile mantenere la giusta distanza di sicurezza dalle macchine che lo precedono, e nello stesso tempo mette in difficoltà quelle che lo seguono, aumentando il rischio di tamponamenti attivi e passivi.