25 marzo 2002
Iodice Armando, di anni 53, restauratore di mobili, napoletano, residente a Sezze (Latina), assai noto negli ambienti gay di Roma come ”il professore” per via del suo passato da docente universitario
Iodice Armando, di anni 53, restauratore di mobili, napoletano, residente a Sezze (Latina), assai noto negli ambienti gay di Roma come ”il professore” per via del suo passato da docente universitario. Ex convivente di quel Mercanti Francesco, di anni 63, detto ”il monsignore” per il vezzo di rimorchiare in abito talare, l’aveva ritrovato incaprettato in casa ad agosto (vedi ”Il Foglio” 3/9/2001). Tre settimane fa qualcuno lo colpì per quattro volte con un’accetta. Il primo colpo gli staccò il braccio sinistro, il secondo lo sfigurò, gli ultimi due gli spezzarono le ossa del collo. Lo Iodice cadde sul divano, accanto a una foto sorridente del ”monsignore” vestito di tutto punto. L’assassino lo avvolse in due coperte e lo ficcò in una busta di plastica rigida. Poi fece una buca nel giardino e lo seppellì. Fu ritrovato sabato 16 da un infermiere amico suo, che vide un braccio spuntare dal terreno. Tra cartacce ed eucalipti mozzati, accanto a una modesta casa in via Melogrosso 92c, due piani, intonaco grigio, nessuna rifinitura, alla periferia di Sezze.