Raffaele Oriani, A nord, Editori Riuniti, Roma, 2000, pp.150, L. 16.000 (8,26 euro)., 26 marzo 2002
Boschi. Chasia Spannerflig, ottant’anni, ebrea, sin dagli anni Trenta a Vilnius (in Lituania), un figlio morto nel ghetto della città per mano dei nazisti
Boschi. Chasia Spannerflig, ottant’anni, ebrea, sin dagli anni Trenta a Vilnius (in Lituania), un figlio morto nel ghetto della città per mano dei nazisti. A chi le chiede del marito Fridmann, da lei considerato un eroe della resistenza, risponde fiera: "Ebbe il coraggio di andare contro i nazisti, imbracciare il fucile e combattere coi partigiani nei boschi". La signora sostiene che fu ucciso dai nazisti, in realtà lo fecero fuori i suoi stessi compagni, "partigiani polacchi di altri boschi che dei tedeschi odiavano tutto tranne l’odio per gli ebrei".