Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2002  marzo 26 Martedì calendario

Ormai va all’asilo, frequenta bambini della sua età, eppure da quell’orsacchiotto non si separa mai

Ormai va all’asilo, frequenta bambini della sua età, eppure da quell’orsacchiotto non si separa mai. il caso di allarmarsi? Nient’affatto. «Ogni bimbo ha i suoi tempi. Non tutti abbandonano la loro ”coperta di Linus” nello stesso momento», spiega Matteo Lancini, psicopedagogista dell’istituto Minotauro di Milano. «Solo quando l’attaccamento esclude ogni nuovo gioco o il piacere di conoscere altri bambini, può segnalare un disagio». Il piccolo vede nel pelouche il morbido sostituto dell’abbraccio materno che tanto lo rassicura. Ma non solo: «Un orsetto è qualcosa su cui può esercitare un dominio quasi assoluto», aggiunge Lancini. Le cose cambiano quando comincia a camminare e adocchia altre cose interessanti di cui vuole appropriarsi. allora che quel rapporto privilegiato pian piano si perde. Lo stesso succede con l’asilo: i primi giorni, per sentirsi meno a disagio, porta comunque con sé il suo orsetto. Ma non appena si ambienta, lo dimentica a casa. «Se ciò non dovesse accadere, cercate di capire cosa c’è dietro questo legame così stretto: potrebbe aver paura che, abbandonando il pelouche, finirà per perdere anche voi. Rassicuratelo. E provate con dolcezza a creare nuovi momenti di gioco e di relazione con i suoi coetanei». Come affrontare la giornata: se lui. ... vuole solo quel peluche. Fa i capricci per tenerlo con sé, giorno e notte, sia quando è con altri bambini sia da solo. Non nascondetegli il peluche. Cercate piuttosto di capire, senza che lui se ne accorga, se il suo attaccamento è morboso. ...non sceglie altri giochi. Ne ha una montagna, eppure non li usa. E’ concentrato solo su quel piccolo animale di pezza. Provate a coinvolgere lui e il «suo amico» a giocare con altri peluche, animando scenette che ricordino la vita in casa. ...lo porta sempre con sé. Anche quando viene con voi a fare la spesa, lo mette nel carrello vicino a sé, gli tiene la zampa quasi temesse che scappi. Con pazienza, convincetelo a lasciarlo a casa: ora ci siete voi a fargli compagnia. Ditegli che vi piacerebbe stare un po’ insieme, ma solo con lui.