Roberta Mercuri, Salute Sorrisi e canzoni, n. 35 marzo 2002 pag. 68, 26 marzo 2002
E’ un motivo di lamentela molto più diffuso di quanto si pensi. «Quando facciamo l’amore, lui è sbrigativo, non pensa alle coccole e subito dopo si addormenta»
E’ un motivo di lamentela molto più diffuso di quanto si pensi. «Quando facciamo l’amore, lui è sbrigativo, non pensa alle coccole e subito dopo si addormenta». Da cosa dipende? Secondo Emmanuele A. Jannini, docente di Sessuologia medica all’Università dell’Aquila, le ragioni sono due. «La prima risale alla notte dei tempi. L’uomo primitivo, esposto a mille rischi (nemici e belve feroci che potevano attaccarlo in ogni momento) doveva concludere l’amplesso prima possibile, per potersi occupare della difesa personale e territoriale. Certo, oggi viviamo in appartamenti comodi e sicuri, ma fino a qualche tempo fa la nostra cultura era tutta incentrata sul maschio, che, per pigrizia, ha continuato a comportarsi come l’uomo delle caverne anche quando le cose sono cambiate». L’allergia dei maschi per coccole e tenerezze dipende comunque anche da ragioni biologiche: «Durante l’orgasmo l’uomo secerne endorfine, che danno una sensazione di benessere e appagamento, ma al tempo stesso gli fanno passare la voglia di sesso. Un fenomeno che non è stato riscontrato nelle donne». Sì. Baci, carezze e voglia di sesso. Spiegate al vostro partner che la voglia di carezze dopo il sesso non ha nulla a che fare con la richiesta di un nuovo amplesso. «Non potendo concedere due prestazioni di seguito a causa del periodo refrattario che rende impossibile una nuova erezione», spiega Jannini, «gli uomini evitano imbarazzi negando alla compagna ogni contatto». «Come mi piace quando fai così...». Dimostrategli quanto piacere provate ogni volta che l’amplesso è preceduto da lunghi preliminari. Lui, gratificato («guarda come sono bravo»), capirà che le effusioni non sono prova di scarsa virilità. No. «Uffa, ma quando mi coccoli?». Non chiedete baci ed effusioni con troppa insistenza. «Pretendere qualcosa tra le lenzuola è sempre una cattiva idea», spiega Jannini, «ed è una regola valida sia per gli uomini che per le donne. Le componenti affettive devono nascere spontaneamente all’interno della coppia, altrimenti si rischia un ulteriore irrigidimento del partner». L’eros è un’arte che si può imparare. Non accettate rapporti sempre e inutilmente sbrigativi, pensando: lui è fatto così. Anche in questo caso si può trovare un compromesso: « vero che la spinta al sesso è una questione d’istinto. Ma il modo con cui si pratica è un’arte. E l’arte si può insegnare e imparare» aggiunge Jannini.