Antonella delli Carri - Macchina del Tempo Anno 3 n.12/13 Febbraio/Marzo, 26 marzo 2002
cresciute come a casa loro. Il fatto sorprendente è che le cellule umane impiantate nel cervello delle scimmie non solo sono sopravvissute, ma si sono addirittura differenziate ed evolute proprio come se appartenessero al nuovo tessuto! Snyder e i suoi hanno soppresso i piccoli macachi subito dopo la nascita per andare a vedere che cos’era successo nei loro cervelli
cresciute come a casa loro. Il fatto sorprendente è che le cellule umane impiantate nel cervello delle scimmie non solo sono sopravvissute, ma si sono addirittura differenziate ed evolute proprio come se appartenessero al nuovo tessuto! Snyder e i suoi hanno soppresso i piccoli macachi subito dopo la nascita per andare a vedere che cos’era successo nei loro cervelli. Hanno allora constatato che, a cinque settimane dall’impianto, gran parte delle cellule umane si era perfettamente integrata nel cervello delle scimmie. Non solo: molte di esse avevano camminato parecchio nel tessuto nervoso. In media intorno a 1,6 cm. Vi sembra poco? Provate a pensare che per ognuna di queste cellule uno spostamento del genere significa coprire un percorso pari a 1600 volte il proprio diametro.