Giusy Cinardi e Adelade Robert-Graudel - Macchina del Tempo Anno 3 n.12/13 Febbraio/Marzo 2002, 26 marzo 2002
In alcuni casi la simbiosi raggiunge un livello di organizzazione stupefacente. Ne sono un esempio le formiche rosse dei boschi: golose di succhi zuccherini, hanno trovato nei comuni pidocchi delle piante, gli afidi, degli ottimi fornitori di cibo
In alcuni casi la simbiosi raggiunge un livello di organizzazione stupefacente. Ne sono un esempio le formiche rosse dei boschi: golose di succhi zuccherini, hanno trovato nei comuni pidocchi delle piante, gli afidi, degli ottimi fornitori di cibo. I minuscoli parassiti succhiano la linfa delle piante e la rigettano dal retto sotto forma di gocce di melata, un liquido dolciastro e appiccicoso, ricco di zuccheri. Le formiche rosse catturano gli afidi, li portano nei formicai e stimolano la secrezione di melata toccandoli con le zampe o con le antenne. Per ricompensarli, li difendono dai nemici e a volte, durante l’inverno, si prendono cura persino delle loro uova, trasportandole sotto terra su piccole foglie.