28 marzo 2002
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Flockhart Calista
• . Nata a Freeport (Stati Uniti) l’11 novembre 1964. Attrice. «[...] Dopo un debutto a Broadway in Lo zoo di vetro e una serie di apparizioni in produzioni importanti, da Shakespeare a cechov, è arrivata Ally McBeal, l’avvocato tanto brillante nella carriera quanto maldestra nella ricerca della felicità in amore, protagonista di una serie televisiva popolarissima che le ha fatto collezionare premi prestigiosi. [...] ”[...] Ho fatto molte altre cose, ho ripreso il teatro a Broadway, sto facendo cinema, ma Ally purtroppo è un’ossessione. Non per me, ma per il pubblico, in molti paesi vanno in onda le repliche e la gente continua a identificarmi con lei. Io no”. [...]» (Maria Pia Fusco, ”la Repubblica” 3/9/2005). «Golden Globe, Emmys, Bafta, e chi più ne ha più ne metta. I premi vinti da Ally Mc Beal, la serie americana che l’ha resa celebre. La serie è diventata un evento e Ally Mc Beal, i suoi modi di fare, le sue massime e persino il suo modo di vestire sono diventati parte della cultura popolare americana. Un successo strepitoso tutto sulle sue spalle: ” difficile fare capire alla gente che tu non sei quella che interpreti. Io non sono come Ally, ma non c’è nulla da fare. Sarà perché con la televisione entriamo nelle case della gente o sarà perché qualcuno recita nei panni si se stesso, fatto sta che la gente per strada mi chiama Ally e si aspetta che io mi comporti come lei. Alla fine ti senti un po’ lei. Il rischio è quello di diventare ripetitiva ma devi accettare la sfida, reinventarti, continuare ad essere fresca nella parte, mantenere vivo il tuo personaggio. Mi aiuta il fatto che Ally sia molto vivace e attiva. Ha una vita piena di emozioni, di alti e bassi e io mi devo adeguare. Mi capita di essere particolarmente allegra e magari devo girare una scena in cui lei piange. Ma questo mi piace, manipolare le mie emozioni fa parte del mio lavoro. La ritengo una donna che ha fatto tanta strada e che ora si sta guardando indietro. Lei è cambiata. Puntata per puntata...si è evoluta così come sono cresciuta io. Tra le altre cose, siamo diventate mamme contemporaneamente. Solo che io il mio bambino l’ho adottato. Diventare madre è assolutamente la cosa più bella che mi sia mai capitata. Mi ha reso felice e più responsabile. Essere genitori è una grande responsabilità che ti accolli per tutta la vita ma lo fai senza sforzo perché è il naturale proseguimento della vita. Come attrice, provo il desiderio di fare nuove esperienze, di esplorare nuovi orizzonti del mio mestiere, però allo stesso tempo mi rendo conto di essere fortunata a provare tanto divertimento nel recitare lo stesso fortunato ruolo da tanto tempo e veramente voglio che continui. Ma se così non fosse, farei del teatro o del cinema”» (Andrea Carugati, ”Il Messaggero” 9/3/2002).