Nature 6876, 7/3/2002, 7 marzo 2002
Due satelliti americani misureranno la forza di attrazione terrestre per ogni punto della superficie del nostro pianeta
Due satelliti americani misureranno la forza di attrazione terrestre per ogni punto della superficie del nostro pianeta. La mappa gravitazionale dovrebbe permettere il monitoraggio di fenomeni naturali, come le correnti sul fondo degli oceani e lo scioglimento dei ghiacci polari, e potrebbe portare alla scoperta di giacimenti petroliferi e a un migliore controllo della rotta dei missili. Il 17 marzo la Nasa ha lanciato dal cosmodromo di Plesetsk, 600 chilometri a nordest di San Pietroburgo, in Russia, le due sonde GRACE, Gravity Recovery And Climate Experiment. Viaggiando in coppia, a 220 chilometri l’uno dall’altro, i dispositivi registrano le piccole differenze nella gravità: la forza agisce prima su un satellite, poi sull’altro e questo scarto di tempo permette una misurazione molto precisa. La Terra non è una sfera perfetta, ma piuttosto una patata bitorzoluta, quindi la forza di gravità varia nei diversi punti della crosta terrestre. Per esempio, una persona che nuota nell’Oceano a sud dell’India, è di 200 metri più vicino al centro della Terra di un nuotatore che si sia tuffato dalle coste del Borneo. Nature 6876, pagina 10. Astronomia COMPRARE IMMAGINE - Scaricata gratuitamente 15.04.02 pubblicata MDT giugno 2002