Roberto Casalini, Maria Grazia Ligato, "L’avventurosa storia degli Oscar", Rizzoli., 2 aprile 2002
«La sua sensualità turbò un’intera generazione. Cadde sulla terra nel 1950 come uno strano essere proveniente da un altro pianeta
«La sua sensualità turbò un’intera generazione. Cadde sulla terra nel 1950 come uno strano essere proveniente da un altro pianeta. Era scuro, aveva terribili bicipiti e la bocca sensuale... E il paese, che si era addormentato di nuovo ed era spaventato a morte dal comunismo, adesso bramava Eisenhower e tollerava l’ammicante faccia piena di rotondità di Richard Nixon, voleva la mamma e il papà, i gelati alla vaniglia, cercava il proprio cuore e la frontiera perduta. E in questo paese timido e sonnolento arrivarono Brando, Elvis e Marilyn Monroe, emanando una sorta di magnifico odore. Loro non erano americani tipici. Loro non si lavavano come noi» (lo scrittore americano Jerome Charyn).