"Il Sole-24 Ore" 31/3/2002., 31 marzo 2002
«Giorno dedicato agli scherzi, il primo di aprile continua a mietere vittime tra i creduloni... Si è voluta giustificare questa usanza sulla scia di una leggenda popolare secondo la quale la creazione terminò il primo aprile
«Giorno dedicato agli scherzi, il primo di aprile continua a mietere vittime tra i creduloni... Si è voluta giustificare questa usanza sulla scia di una leggenda popolare secondo la quale la creazione terminò il primo aprile. In quel giorno il Signore, sistemate tutte le cose, se ne tornò in cielo. I primi uomini erano come storditi; non sapevano da dove cominciare: si misero a cercare cibo e un riparo per la notte in una confusione aggravata dai più incapaci che intralciavano il lavoro degli altri. Per liberarsene e poter lavorare più tranquillamente i più scaltri li inviarono lontano a prendere cose inesistenti. Da quella volta sarebbe nata l’usanza di mandare i creduloni in giro per le vie facendo loro cercare cose o personaggi che non potranno mai trovare» (Alfredo Cattabiani, "Lunario).